Solo
ispirazione, perché poi, tanto per cambiare, per gli ingredienti
abbiamo fatto a nostro piacimento.
Oggi
vi proponiamo uno di quegli snack che più americano di così si
muore, quello che nei telefilm, le mamme danno come merenda per la
scuola ai figli. Il peanut butter and jelly sandwich, ovvero, panino con burro di arachidi e gelatina; sì gelatina...perchè indagando un
momentino sulla faccenda, dentro il panino c'è della gelatina di
frutta. Che, detto molto sinceramente, a noi non convice poi mica
tanto, come convince poco il burro di arachidi.
Nel
senso, ok un cucchiaino ogni tanto, ma a lungo andare il suo sapore è talmente
prepotente che ci annoia con facilità; poi ci si è accesa una mezza
lampadina in testa...le arachidi sono frutta secca, quindi perché
non farlo con qualche altro tipo? E facendo ricerca su internet ci si
è aperto un modo... si può fare praticamente con qualsiasi frutto
secco capiti a caso, persino di pinoli (ecco, non fosse venuto a
costare un patrimonio avremmo anche fatto una prova).
La
ricetta per farlo è una non ricetta, ovvero basta frullare la frutta
secca scelta fino a che non si trasforma in burro ed il gioco è
fatto. Noi abbiamo provato con le mandorle, e all'inizio siamo stati
un attimo tutibanti, perché non sapevamo se il nostro tritatutto
avrebbe retto...ci vuole un poco di tempo perché si
compia la trasformazione da mandorla a burro. Grazie al cielo è
andato tutto liscio; il trucco sta nel far tostare prima le mandorle
per qualche minuto, in modo che inizino a tirare fuori l'olio, e
frullarle quando sono ancora calde. L'unica accortezza è di non
frullare il tutto più del dovuto perché le lame del tritatutto, a
lungo andare, scalderebbero troppo l'olio delle mandorle, con il
rischio di conferire un cattivo sapore e rovinare tutto.
Siamo
onesti, non sapevamo che aspettarci dal nostro esperimento. La
consistenza è la stessa del burro di arachidi, tende a “felpare”
(passateci il termine) la bocca; il sapore però lo preferiamo di
gran lunga...molto delicato e più leggero (non stiamo parlando di
leggerezza calorica, eh).
La
gelatina poi è scivolata via dai nostri pensieri, nel senso che
l'abbiamo sostituita in un attimo con della marmellata di more,
preparata questa estete in Sicilia, dopo la nostra spedizione in
mezzo ai rovi :)
Tostare
200 gr mandorle in una padella antiaderente, fino a quando inizieranno a
diventare dorate e lucide; metterle in un tritatutto e azionarlo. Le
mandorle prima si ridurranno in polvere, dopo qualche minuto
inizieranno a raggrumarsi in un impasto oleoso per poi, dopo ancora
qualche minuto, trasformarsi in crema. Il grado di fluidità dipende
dal vostro gusto, se lo volete liscio e vellutato continuate a
frullare fino a ottenere la consistenza desiderata; ci vorranno circa
10/15 minuti per ottenere il burro. Se vedete che il tritatutto
inizia a surriscaldarsi fate una pausa e poi ricominciate.
Prendere
due fette di pancarrè: su una stenderci uno strato di burro più
qualche scaglia di mandorla, sull'altro della marmellata di more, o
quella che più vi piace. Passare il toast in una padella, senza
alcun tipo di grasso, fino a doratura.
Il burro di mandorle avanzato conservarlo in frigorifero in un barattolo a chiusura ermetica.
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