Questo
é un post personale.
Nel
senso che é basato sui ricordi di uno di noi tre. Facciamo una cosa,
da questo post in avanti, quando troverete dei paragrafi incorniciati
da parentesi quadre, vuol dire che sta parlando solo uno di noi :)
[Fin
da piccolo sapevo che era arrivato il freddo per un preciso motivo.
Non perché lo dicessero i metereologi o i geloni alle mani. No.
Sapevo che sarebbe arrivato il freddo perché la nonna la domenica
per pranzo faceva la cassoeula.
Arrivare
in casa sua ed essere investiti dall'inconfondibile odore di verze
stufate voleva dire che l'inverno era definitivamente iniziato...e i
motivi perché doveva iniziare a far freddo per cucinarla erano
diversi.
Il
primo é che le verze dovevano aver preso il gelo nei campi, così
diventano belle croccanti, perché sennò non viene bene. Il secondo,
probabilmente quello principale, é che non é propriamente un piatto
leggero, che con il caldo non va decisamente d'accordo.
Negli
ultimi anni però il clima ha decisamente fatto quello che ha voluto,
pian piano la data di incontro con la cassoeula si spostava nel
tempo. Metà novembre, nulla, le domeniche passano e nulla...fino a
che non vai dalla nonna e quasi implori di fartela. Ma no, niente da
fare, le verze non hanno ancora preso freddo...e non c'é nulla da
fare, nessuna argomentazione nè implorazione servono. Anche perché
questo piatto la nonna lo fa solo una volta all'anno, deve essere
fatto bene, sennó niente.
Fino
a che due domeniche fa, come per magia, un odore familiare inizia a
pervadere la casa e finalmente trovi la pentola fumante in mezzo alla
tavola e capisci che l'inverno é arrivato.
La
cassoeula, come detto prima, é un piatto decisamente invernale,
lombardo, che la nonna ha imparato da sua mamma, che a sua volta lo
aveva imparato dalla nonna e così via...avete capito che è una
ricetta la cui origine si perde decisamente indietro negli anni; si
tratta di diversi tagli di carne di maiale cotti lentamente assieme a
delle verze tagliate a striscioline.
Da
che ne ricordo io nella sua versione ci sono solo costine e verzini
(delle salamelle); in realtà la ricetta originale prevede anche
altre parti del maiale, come cotenna e piedino...che però non ricordo di aver mai trovato, forse ha adattato a suo tempo la ricetta per
farla piacere a noi nipoti, compito comunque non facile, perché é
un piatto decisamente per adulti]
Cassoeula
persone
| 6
verze
| 2 medie
costine
di maiale | 1 kg
verzini
| 6
carota
| una grande
cipolla
| una media
sedano
| un gambo
concentrato
di pomodoro | un cucchiaio
olio
evo | 3 cucchiai
vino
bianco | un bicchiere
brodo
vegetale | qb
noce
moscata | un pizzico
sale&pepe
| qb
Fare
un battuto con carota, cipolla e sedano e farlo stufare in una
pentola con l'olio.
Lavare
bene le verze, tagliarle a striscioline sottili, aggiungerle nella
pentola mescolare fino a che non sono appassite; sfumare con il vino,
aggiungere il concentrato di pomodoro, poi salare, pepare e una
grattata di noce moscata. Aggiungere qualche mestolo di brodo
vegetale caldo, coprire con il coperchio e lasciare cuocere a fuoco
lento.
Nel
frattempo far rosolare i verzini in una padella antiaderente fino a
che non perdono il grasso in eccesso; toglierli dalla padella e fare
lo stesso con le costine.
Unire
la carne alla verze e cuocere per circa un'ora, fino a che la carne e
le verze sono tenere; se tende ad asciugare troppo aggiungere del
brodo caldo.
Servire
subito, mettendo direttamente la pentola in mezzo al tavolo :)
Il consiglio di Joe Toastino
Una bella passeggiata dopo pranzo è l'unico consiglio che mi sento di darvi ;)
Foto bellissima! Davvero!
RispondiEliminaIo il piatto non l'ho mai provato, ma immagino sia buonissimo, come solo i piatti della tradizione sanno essere! :)
Buona serata ragazzi!
Grazie mille!
EliminaTi consigliamo di provarlo, è facilissimo da preparare, ma da grandi soddisfazioni. Oltre che essere un piatto della tradizione per uno di noi è anche un piatto dell'infanzia, quindi non possiamo che consigliartelo :)
A presto!!
Ho conosciuto la casseula dai suoceri di mio fratello che sono bergamaschi. All'inizio ero un po' titubante su questo piatto, la verza cotta non mi piace tanto e e non sono un'amante delle frattaglie del maiale. Ma poi mi sono decisa ad assaggiarla e devo dire che è proprio buona, neanche tanto grassa come mi immaginavo. Anche loro usano solo costine e verzini (che non avevo mai sentito nominare dalle mie parti)
RispondiEliminaIn effetti, a sentire gli ingredienti, si è un poco scoraggiati, ma una volta provata non si può più farne a meno...ecco, non è un piatto da mangiare tutti i giorni, ma ne vale sicuramente la pena. E il consiglio di Joe, farsi una bella passeggiata digestiva, è più che mai azzeccato ;)
EliminaParticolare quanto buona ☺ complimenti!! http://coccinellecreative.blogspot.it/
RispondiEliminaGià, hai scritto bene :) Grazie mille per i complimenti!!
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